tag:blogger.com,1999:blog-30316025591848187292024-02-08T09:28:28.071-08:00Luci alterneTratteggio a quattro maniEmanuel Courthttp://www.blogger.com/profile/08961254151025804702noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3031602559184818729.post-57025871676260417082010-07-20T18:01:00.000-07:002010-07-21T00:57:52.983-07:00Per Aspera ad Astra<p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233"><span style="font: 12.0px Helvetica; color: #000000"><b>Caos</b>. </span>Per i greci un' ampia voragine in cui erano mescolati e tra loro inseparati, prima della nascita del cosmo, i quattro elementi fondamentali. Una sorta di mostruoso pre-universo, confuso e senza ordine, da cui emersero, poco a poco, Gea, Tartaro, Eros, Notte, Erebo e infine Urano, il cielo infinito. </p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233">Il Caos però non venne superato del tutto con la costruzione del Cosmos, ma continuò a essere il fondo su cui il Cosmos stesso si regge. E' il Caos il fondo stesso della vita, su cui si costruisce e si basa un Cosmos, che va mantenuto attraverso grandi sforzi. </p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233; min-height: 15.0px"><br /></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233">Dal mio punto di vista, è questo l' obiettivo che ogni uomo dovrebbe tentare di raggiungere: accettare la presenza e la necessità del Caos, in quanto base di un ordine universale di cui noi facciamo parte, cercando di salvaguardarlo e di amarlo, studiandolo anche nei suoi aspetti più dolorosi per poter raggiungere, infine, la comprensione e la visione delle stelle.</p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233; min-height: 15.0px"><br /></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233; min-height: 15.0px"><br /></p> <p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233">Per Aspera ad Astra. </p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233"><br /></p><p style="margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 13.0px Arial; color: #333233"><br /></p>Per Aspera ad Astrahttp://www.blogger.com/profile/02133657886400547301noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3031602559184818729.post-22890344656244849652010-07-20T12:41:00.000-07:002010-07-27T12:31:40.805-07:00Luce alternaHo impiegato molto tempo ad arrendermi alla tenebra. Un'eccelsa considerazione di me e dei miei simili, la densa angoscia dell'assenza e una tenace infanzia idealista mi avrebbero voluto tedoforo impavido di luce, Verità, protese alle mille vie che s'incontrano nel cammino di una vita. Che sorpresa quindi -immaginatevi- quando provai a comparare le misere fiaccole di questo orgoglio umano, di questa ragione, con l'infinita distesa delle tenebre immense, fuori di me! - ma anche più dentro, negli anfratti silenziosi di questo mistero che siamo per noi stessi.<br />Credo che Marlowe dovette sentire qualcosa di simile sul suo piccolo battello, ai piedi della foresta vergine, selvaggia, pulsante di vita e di morte ai loro apici. Dev'essere così che si sente una corda di violino, nell'istante infinito tra due colpi d'archetto. Sostanza precaria, incerta. Vibrare.<br />Capii allora che ciò che siamo è luce alterna. Scintille sfolgoranti, calde, dolci come la certezza che annulla il buio, che sfondano le architetture della notte e puntano oltre, per poi ricadere, l'istante successivo, nell'abisso più nero, come un razzo senza più carburante, senza alcuna propulsione.<br /><br />Così questo blog non sarà una Bibbia ricolma di vero - neppure se parlasse solo di me. Non crederà mai di ridurre a teoria, sciupandola, l'immensità della vita.<br />Sarà piuttosto una traccia di pensieri, di riflessioni, ricordi, racconti; una mappa di luci come note a margine di un grande buio.<br /><br />EmmanuelEmanuel Courthttp://www.blogger.com/profile/08961254151025804702noreply@blogger.com0