martedì 20 luglio 2010

Per Aspera ad Astra

Caos. Per i greci un' ampia voragine in cui erano mescolati e tra loro inseparati, prima della nascita del cosmo, i quattro elementi fondamentali. Una sorta di mostruoso pre-universo, confuso e senza ordine, da cui emersero, poco a poco, Gea, Tartaro, Eros, Notte, Erebo e infine Urano, il cielo infinito.

Il Caos però non venne superato del tutto con la costruzione del Cosmos, ma continuò a essere il fondo su cui il Cosmos stesso si regge. E' il Caos il fondo stesso della vita, su cui si costruisce e si basa un Cosmos, che va mantenuto attraverso grandi sforzi.


Dal mio punto di vista, è questo l' obiettivo che ogni uomo dovrebbe tentare di raggiungere: accettare la presenza e la necessità del Caos, in quanto base di un ordine universale di cui noi facciamo parte, cercando di salvaguardarlo e di amarlo, studiandolo anche nei suoi aspetti più dolorosi per poter raggiungere, infine, la comprensione e la visione delle stelle.



Per Aspera ad Astra.



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